BENVENUTI
NELLA MIA CASA, LA MIA ASTRONAVE MADRE........ L'ASTRONAVE
DI ALESSANDRO COLUCCI......... SEGUITEMI,
VI PORTERO' IN GIRO PER LE ATMOSFERE POETICHE
DEL COSMO E DEL MIO UNIVERSO, SEGUENDO UN PERCORSO FILOSOFICO
PERSONALE......
Navigando
in Internet siamo un po' come tanti Cristoforo Colombo,
alla ricerca disperata di terre sconosciute da scoprire,
da conoscere e perchè no anche da colonizzare,
e a volte ci imbattiamo in siti e luoghi sconosciuti che
stranamente ci fanno conoscere cose che addirittura cercavamo
da tempo, o persone che sentiamo molto vicine al nostro
modo di pensare e di vivere.
Siamo un poco come sospinti da correnti casuali che ci
obbligano a delle rotte ignote ed impreviste.
Navigando
in Internet è un po' come navigare nello spazio
ignoto e sconosciuto, non sappiamo con certezza cosa ci
aspetta dietro un click, delle
volte scopriamo luoghi e siti inaspettati, altre volte
andiamo incontro a pericoli insospettabili, proprio come
il remoto ed infinito cosmo che ci regala meravigliose
atmosfere poetiche ma che allo stesso tempo è regolato
da leggi fisiche e chimiche ben precise a cui bisogna
sottostare e che potrebbero manifestarsi pericolosamente
ai nostri occhi qualora noi volessimo sfidarle.
Ma
cosa ci attrae così tanto di questo cosmo?... E
perchè? Siamo
costretti a stare qui legati alla nostra Madre terra,
oppure possiamo e dobbiamo andare via?
Di risposte ce ne sono tante, io vi fornisco nelle pagine
all'interno di questo sito una mia visione cosmogonica
personale che penso e spero possa essere di grande interesse
e curiosa attenzione.
A
voi , internauti casuali o navigatori mirati, va il mio
più caro saluto, invitandovi a scorrere dei minuti
piacevoli all'interno di queste pagine, sperando di rivedervi
sempre più spesso e sempre più numerosi,
allinterno di questa mia "Astronave". |
I tenaci vincoli della terra,
D'un
colpo ho reciso,
E
ho danzato lieto nell'aria sopra ali d'argento,
Il
cielo scalato di nuvole esplose ne ho seguito il disegno
preciso,
E
ho fatto cose che tu non puoi nemmeno aver sognato:
....Tuffi,
planate, giravolte....
Ma
quassù tutto è silenzio.
Allora
ho spento i motori,
E
percorrendo spazi inviolati di paradiso,
la
mano ho messo fuori,
E
di Dio ho sfiorato il viso.
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