Ultimo aggiornamento effettuato il Sunday, 19-Aug-2007 17:46

BENVENUTI NELLA MIA CASA, LA MIA ASTRONAVE MADRE........ L'ASTRONAVE DI ALESSANDRO COLUCCI......... SEGUITEMI, VI PORTERO' IN GIRO PER LE ATMOSFERE POETICHE DEL COSMO E DEL MIO UNIVERSO, SEGUENDO UN PERCORSO FILOSOFICO PERSONALE......

Navigando in Internet siamo un po' come tanti Cristoforo Colombo, alla ricerca disperata di terre sconosciute da scoprire, da conoscere e perchè no anche da colonizzare, e a volte ci imbattiamo in siti e luoghi sconosciuti che stranamente ci fanno conoscere cose che addirittura cercavamo da tempo, o persone che sentiamo molto vicine al nostro modo di pensare e di vivere.
Siamo un poco come sospinti da correnti casuali che ci obbligano a delle rotte ignote ed impreviste.

Navigando in Internet è un po' come navigare nello spazio ignoto e sconosciuto, non sappiamo con certezza cosa ci aspetta dietro un click, delle volte scopriamo luoghi e siti inaspettati, altre volte andiamo incontro a pericoli insospettabili, proprio come il remoto ed infinito cosmo che ci regala meravigliose atmosfere poetiche ma che allo stesso tempo è regolato da leggi fisiche e chimiche ben precise a cui bisogna sottostare e che potrebbero manifestarsi pericolosamente ai nostri occhi qualora noi volessimo sfidarle.

Ma cosa ci attrae così tanto di questo cosmo?... E perchè? Siamo costretti a stare qui legati alla nostra Madre terra, oppure possiamo e dobbiamo andare via?
Di risposte ce ne sono tante, io vi fornisco nelle pagine all'interno di questo sito una mia visione cosmogonica personale che penso e spero possa essere di grande interesse e curiosa attenzione.

A voi , internauti casuali o navigatori mirati, va il mio più caro saluto, invitandovi a scorrere dei minuti piacevoli all'interno di queste pagine, sperando di rivedervi sempre più spesso e sempre più numerosi, allinterno di questa mia "Astronave".


I tenaci vincoli della terra,

D'un colpo ho reciso,

E ho danzato lieto nell'aria sopra ali d'argento,

Il cielo scalato di nuvole esplose ne ho seguito il disegno preciso,

E ho fatto cose che tu non puoi nemmeno aver sognato:

....Tuffi, planate, giravolte....

Ma quassù tutto è silenzio.

Allora ho spento i motori,

E percorrendo spazi inviolati di paradiso,

la mano ho messo fuori,

E di Dio ho sfiorato il viso.

 

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